I FOTOGRAFI
SUBACQUEI
("Un gioco al giorno - volume primo" - Ed. ElleDiCi)
Ogni anno nella Baia di Splashandclic i migliori fotografi subacquei del mondo si affrontano nel Mecophot, il celeberrimo mega-concorso fotografico che si svolge a cavallo tra i mesi di luglio e agosto. Per rendere più difficile il compito dei subacquei, gli organizzatori della gara proibiscono loro di scendere in acqua con le bombole e di gironzolare qua e là per la baia. I fotografi sono costretti a respirare attraverso un tubo di gomma collegato con una pompa azionata a mano dai loro compagni di squadra. La lunghezza del tubo limita il loro raggio d’azione, così come la maggiore o minore resistenza alla fatica dei loro compagni limita il tempo per cui possono restare sott’acqua. Lo sforzo fatto dai subacquei partecipanti al Mecophot viene premiato dagli organizzatori con una settimana di soggiorno per tutti (vincitori e sconfitti) nella vicina Baia di Clicandsplash (celebre per gli splendidi fiori da cui è circondata e per le acque assolutamente prive di animali da fotografare).
Giocatori - Almeno venti, divisi in squadre di cinque.
Occorrente - Un po’ di gesso (o qualcosa di simile) per delimitare il campo di gioco.
Preparazione - Si traccia a terra un cerchio di tanti metri di diametro quanti sono i giocatori in gara. La prima squadra di fotografi si ferma accanto a questo cerchio, all’interno del quale si spargono tutti i loro avversari (che in questa prima parte del gioco rappresentano i pesci da fotografare).
Regole - Al “Via !” il primo fotografo entra nel cerchio (si tuffa in mare) e cerca di toccare gli avversari (di fotografare i pesci), mentre un suo compagno di squadra inizia a imitare il rumore di un compressore (“pot-pot-pot-pot...”). Quando è senza fiato e sta per smettere, continua il verso un altro giocatore della squadra e così via, finché anche l’ultimo dei quattro non rimane quasi senza fiato. A questo punto il fotografo si precipita fuori dal cerchio (esce dall’acqua) prima che il verso si interrompa (prima che gli manchi l’aria). I giocatori toccati escono dal cerchio (le immagini dei pesci vengono catturate dal fotografo) e possono rientrarci solo se l’inseguitore è ancora nel cerchio quando il rumore del compressore smette o se c’è un’interruzione di più di un secondo tra i versi fatti da due suoi compagni: in entrambi i casi, infatti, il subacqueo, sentendo mancargli l’aria, si spaventa, lascia andare la macchina fotografica (rovinando così le foto che ha fatto fino a quel momento) ed esce in tutta fretta dall’acqua. Quando il primo fotografo, per un motivo o per l’altro, esce dall’acqua, tocca al secondo giocatore della sua squadra tuffarsi (entrare nel cerchio) e così via. I giocatori in fuga toccati e non liberati restano fuori dal gioco fino a quando anche l’ultimo subacqueo della prima squadra non ha concluso la sua prova (non serve a niente fotografare per due volte lo stesso pesce). Quando la prima squadra termina la gara, il suo posto viene preso da altri cinque giocatori e così via.
Vince - La squadra che cattura più avversari (il gruppo di subacquei che fotografa più pesci).