LABORATORIO MULTIESPRESSIVO E TEATRALE
Scuola Elementare
I FASE CLASSI
I E
II GIOCO: UN PALLONCINO PER OGNI EMOZIONE – Finalità: agevolare la percezione e l’espressione delle emozioni. OCCORRENTE:
testi musicali , palloncini colorati e fogli di carta. Gli
insegnanti hanno posto al centro della stanza una scatola piena di
palloncini colorati, invitando gli alunni a prenderne uno, del colore
preferito. Poi i bambini hanno disegnato su un foglietto un viso che
esprimesse un sentimento, lo ha inserito nel palloncino e lo ha gonfiato.
Dopo aver invitato l’alunno a sperimentare diversi momenti in relazione
al palloncino, gl'insegnanti hanno suggerito di scegliere un’emozione e
pensare che il palloncino la rappresentasse simbolicamente. A questo
punto, ognuno ha dovuto proporre un’improvvisazione danzata, creativa,
relazionandosi al proprio “ palloncino-emozione” esprimendo così le
proprie sensazioni, utilizzando quindi tutti i movimenti e i ritmi utili
alla migliore espressione. Ogni bambino ha poi regalato il suo palloncino
a un compagno che lo avrebbe, poi, scoppiato per prenderne il
messaggio contenuto all'interno. Dopo l’improvvisazione e la verifica
dei messaggi ci si è riuniti in gruppo per la verbalizzazione e
l’espressione delle emozioni più ricorrenti. Gli insegnanti hanno aiutato
gli alunni a riflettere sulla eventuale negazione o accettazione di quel
sentimento e sulla necessità di eventuali recuperi e integrazioni degli
eventi ad esso legati. Infine, è stato gonfiato un palloncino per ogni
emozione riscontrata. CLASSI
III – IV – V GIOCO: UNO SCATTO PER TE – Finalità: fornire un’immagine di se stessi nel gruppo e riceverne il relativo feedback. OCCORRENTE:
polaroid, rullini,carta e penna. Gli insegnanti hanno invitato ogni alunno ad assumere una posa che fosse rappresentativa di sé. Una volta pronti, sono state scattate la pose scelte dai bambini. Si è passati, poi, a far incollare ad ognuno la propria foto su un foglio bianco. I bambini sono poi stati riuniti in gruppo e disposti in cerchio, e quindi ciascun partecipante, attrezzato di penna e della propria foto, ha sintetizzato l’impressione ricevuta dalla foto di se stesso, dando un titolo. Trascritto sul foglio bianco la propria impressione, ogni bambino ha passato il foglio al compagno alla propria destra il quale, senza leggere il commento precedente, ha dovuto scrivere il proprio... e così fino a che la foto non è ritornata in mano alla persona che vi era ritratta. A questo punto ognuno è stato invitato a leggere le impressioni ricevute dagli altri componenti del gruppo. |
II FASE La premessa: La fiaba è un occasione di ascolto e conoscenza del se ( le caratteristiche dei diversi personaggi fantastici ben delineati), una scoperta delle dimensioni affettivo relazionali (le relazioni che si instaurano tra i personaggi, l’ambiente e le situazioni), uno stimolo alla fantasia e alla creatività, una grande opportunità per potenziare l’immaginario infantile, oggi così deprivato dalle omologazioni mass-mediali.
Gli obiettivi:
Attraverso la rappresentazione di “CAPPUCCETTO
ROSSO” nelle classi I e II e di “BRAVO PINOCCHIO” nelle classi III, IV e
V, gli insegnanti hanno inteso favorire l’uso dei diversi tipi di
comunicazione al fine di promuovere nel bambino le capacità di ANALISI, ASCOLTO
e INTERPRETAZIONE. METODOLOGIA:
gli alunni di ciascuna classe sono stati suddivisi in categorie per poi svolgere
i diversi compiti nei rispettivi laboratori: ATTORI, BALLERINI, CANTANTI,
SCENOGRAFI, COSTUMISTI, TRUCCATORI. Gli insegnanti hanno quindi predisposto un
cartellone per rappresentare il manifesto della rappresentazione teatrale. Tale
percorso ha avuto la durata di tre incontri, a conclusione del quale ciascuna
classe ha messo in scena il proprio recital. In arrivo le foto
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